lunedì 25 giugno 2012

Cake alle olive con timo e limone


Domenica approfittando delle previsioni meteo favorevoli abbiamo deciso all'unanimità, io nel sonno e mia moglie arzilla e minacciosa, di fare un picnic all'ora del brunch, insomma "na' gita fori porta". Destinazione: parco della Caffarella. Mezzi di locomozione: biciclette con seggiolino a seguito. Ruolino di marcia: casa, attraversamento della Cristoforo Colombo, Appia antica, dove avevamo appuntamento per reclutare altri nostri amici biciclettari, e via verso la volta del parco. Di norma quando si va in bicicletta per Roma in strade che non siano sentieri di parchi o piste ciclabili occorre mettere la corazza, e la giusta segnaletica visiva che richiami l’attenzione di qualsiasi ipotetico lui che può fare di te un'omelette. Io sembravo un'insegna di Las Vegas, e tutto questo per percorrere un brevissimo tratto sulla Cristoforo Colombo. Ci sono momenti in cui riesci a fare delle cose, che a ripensarci in seguito puoi senza dubbio annoverarli tra i più straordinari della tua vita. Pedalare di domenica mattina, sotto il sole rovente, esposto a rischi e pericoli, per di più addobbato come un albero di natale, è una storia da raccontare. La fame si sa da coraggio, perché sai che in fondo ad ogni fatica lei e li che ti aspetta, ti chiama e ti tormenta come le sirene di Ulisse, per questo andavo avanti, perché sapevo che quando tutto sarebbe finito avrei addentato qualcosa di buono, una sorta di inerzia culinaria che mi sublimava gli intenti e le frattaglie. Un rinnovato Arturo Bandini che aspettava primavera, e prima ancora il taglio del suo Cake. Quello a mo di pane, morbido, senza l’aggiunta di formaggi, con yogurt o latticello, che come il pane si accompagna ad ogni cosa. Al riparo da un sole indiscreto abbiamo trovato un albero dove stazionare, e al refrigerio della sua ombra steso tovaglie e deposto cestini, bevuto quel mezzo bicchiere di vino bianco fresco a stomaco vuoto, per concederci quella sbronza fina capace di sciogliere umori e fatiche, e ancora, affettato, annusato, mangiato, parlato e ascoltato. Poi dopo aver ingerito e digerito abbiamo rindossato le nostre luci, ora psichedeliche, e lasciato ogni luogo. Così è andata quella domenica.    

Ingredienti

- 200 gr. di farina integrale
- 100 gr. di farina di farro
- 3 uova
- 100 ml di olio evo
- 150 ml di latte
- un vasetto di yogurt bianco 
- 100 gr. di olive nere denocciolate
- una manciata di timo fresco
- buccia grattugiata di un limone non trattato
- una bustina di lievito
- un cucchiaino di sale
- pepe q.b.

In una terrina con l'ausilio di una frusta sbattete le uova con lo yogurt, il latte e l'olio. Aggiungete le olive nere tagliate grossolanamente, il timo fresco sfogliato e sminuzzato a mano, la buccia del limone grattugiata, il sale, il pepe e sbattete ancora. Incorporate poco alla volta la farina, alla quale avrete già addizionato la bustina di lievito. Mescolate il composto fino ad amalgamare tutti gli ingredienti.

Imburrate e infarinate uno stampo da plumcake di 22x12 cm. Versateci l'impasto, livellatelo bene, a piacere potete disporre in superficie come decorazione il timo e le olive. (Nel mio Cake le olive sono verdi, avevo terminato quelle nere, voi però mettetele nere, ci stanno meglio).

Cuocete in forno preriscaldato a 180° C per 50 minuti.

mercoledì 20 giugno 2012

Copyright

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venerdì 15 giugno 2012

Chiedi alle pentole

Questo blog nasce per amor di fame e di parole. Consigli e digressioni sono frutto di passione e sperimentazione, niente di quanto esposto è scritto per principiare, piuttosto per uno scambio attorno all'argomento. Circa le ricette e la loro riuscita giuro di aver detto la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità. Chi è Apicio ? Chi fosse costui è ben noto a tutti, e con questa semplice frase di rito possiamo così liquidarlo. Chi è invece meno noto è l'Apicio del blog, alias Io, ad ogni modo, egli, sempre Io, mi chiamo Paolo, pertanto se volete comunicare con me appellatemi pure col nome che più vi compiace, tanto abitiamo la stessa persona. Perchè Chiedi alle Pentole ? Perchè cibo e parole passano attraverso lo stesso condotto; "la bocca", e raccontarvi vedendomene privato esigeva una valida allegoria. Chiedete pure alle pentole !.............loro vi sapranno dire.

Indice ricette


PASTA & GNOCCHI 
Gnocchi di patate
Gnocchi di riso
Orecchiette con cime di rapa
Paccheri al tonno fresco con zucchine e timo
Rigatoni con coda di rospo e pachino
Spaghetti aglio olio e peperoncino
Spaghetti alla carbonara
Spaghetti alla Matriciana
Spaghetti alle vongole
Spaghetti cacio e pepe
Spaghettoni carciofi e vongole

PASTA FRESCA
Orecchiette 

RISO & CEREALI
Riso pilaf
Risotto ai funghi porcini

ZUPPE & MINESTRE
Zuppa di cavolo nero e polenta 
Zuppa di ceci e castagne

VERDURE & CONTORNI
Yorkshire pudding

UOVA

CARNE
Coda alla vaccinara 
Coniglio ripieno
Roast beef

PESCE 
Involtino di pesce persico in crosta di papavero e sesamo
Polpo alla Gallega 
Totano croccante con pesto di pomodorini al limone 
Zuppa di pesce senza spine

SALSE & CONDIMENTI   
Beurre manié
Panna acida

FONDI DI COTTURA
Court bouillon
Fumetto di pesce

PREIMPASTI & LIEVITO NATURALE
Biga
Lievito madre
Poolish

LIEVITATI SALATI & TORTE SALATE
Cake alle olive con timo e limone
Farinata di ceci

PANE & PIZZA
Bagel
La pizza

DOLCI
Apple pie
Brownies con crema al formaggio
Carrot cake
Cheesecake al lime e mirtilli
Crema pasticcera
Crostata con marmellata di arance e crema frangipane
Crostata ricotta e visciole
Crumble al rabarbaro e mele
Macarons 
Pasta frolla morbida con marmellata nell'impasto
Pastiera al bulgur
Pastiera Napoletana 

PER SAPERNE DI PIU'
I lieviti
Il riso
Il risotto
Le emulsioni
Le farine